Nasce a Rieti nel 1925 e vi risiede da sempre.
Si laurea presso L’Università di Roma ” La Sapienza” e insegna come professore ordinario Lettere nelle Scuole Secondarie Statali.
Fin dalla prima giovinezza è attratto soprattutto dal teatro e dalla poesia.
Pubblica tre volumetti di versi in lingua e due in dialetto.
Mentre si dedica con passione e pienezza d’impegno al suo mandato di docente, scrive anche per giornali e riviste.
Presenta libri di autori locali e presiede convegni.
Col passare del tempo il suo lavoro si fà più intenso e si concretizza in apprezzate opere teatrali in vernacolo, nelle quali riversa le sue esperienze di attore acquisite da giovane nelle locali compagnie dilettantistiche di teatro in lingua diretta da ottimi registi.
Si dedica, via via approfondedoli, a studi di linguaggio dialettale, in particolare sulla grafia del dialetto reatino, e a ricerche sulla storia e sulla tradizione della sua città.
La poesia resta però l’esigenza più spiccata del suo spirito e si manifesta, oltrechè nei versi veri e propri, assai di frequente anche nelle sue prose e nello stesso teatro, permeata di una delicata ironia e di un sano umorismo, che ne rafforzano il valore etico e umano.
Arrivato all’età della pensione, si congeda a malincuore dai suoi allievi e trova conforto nel febbrile completamento e riordinamento della sua produzione artistica, il cui bilancio finale annovera, senza contare i numerosissimi articoli, i saggi critici sparsi e le pubblicazi0ni minori, dieci commedie vernacolari, otto libri di storia della città, una raccolta di tutte le poesie in lingua e un’altra di tutte le poesie in vernacolo.
Non dispera tuttavia di produrre ancora, non per orgoglio o ambizione, ma nella speranza di poter continuare in qualche modo, coi mezzi di cui dispone, a indagare i misteri inesauribili della mente e del cuore.